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Quindi, cosa si può fare?

    Evolution

    Immagine di Johannes Plenio da Unsplash

    Antibiotici: una guerra ancora in corso (parte 7)

    La risposta più banale è lo sviluppo di nuovi antibiotici. Questa strategia ha però degli importanti difetti:

    1. Il tempo richiesto per lo sviluppo di un nuovo antibiotico è spesso superiore a quello impiegato dalla specie batterica per svilupparne resistenza;
    2. Evolution will always win. Non importa quanto efficace e potente sia un nuovo antibiotico, esisterà primo o poi nel mondo almeno un batterio che sarà in qualche modo immune e che, replicandosi, creerà una nuova tipologia di batteri immuni che prenderà il sopravvento. Questo avviene perché durante replicazioni successive il genoma batterico subisce piccole mutazioni; considerate singolarmente, esse sono irrilevanti, ma accumulandosi e verificandosi man mano in tutto il genoma vanno a modificare le caratteristiche del batterio aiutandolo od ostacolandolo nella sopravvivenza nell’ambiente. In una popolazione batterica in cui tutte le cellule sono soggette a questo meccanismo, accadrà eventualmente che una di queste sviluppi dei cambiamenti tali da permetterle di sopravvivere anche in presenza del farmaco.

    Allora siamo senza speranze?

    No, speriamo di no. Ci sono alcune opzioni interessanti di cui ci piacerebbe parlare. Questa catena di articoli di nozioni di base ci è servita a creare quel background scientifico necessario ad approfondire uno dei problemi principali del nostro secolo.

    Speriamo sia stato interessante, coinvolgente, e perché no anche un po’ utile per una maggiore consapevolezza della propria salute.

    Continuate a seguirci per i prossimi articoli!